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Carpino

Carpinus betulus L. Càrpen, carpanèlla o carpanèl in dialetto. È un albero riccamente ramificato, alto fino a 25 metri, ha una chioma inizialmente conica che diviene tondeggiante con l’età. La corteccia è liscia e non si scorza nemmeno in età avanzata. Può raggiungere i 150 anni di età. Le foglie sono semplici, con lamina ovato-allungata e margine doppiamente seghettato. I fiori sono amenti …

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Ontano

Alnus glutinosa In dialetto, andàn. È un albero di media grandezza, solitamente non raggiunge dimensioni superiori ai 20-25 metri; la chioma è di forma conica, con ramificazioni abbastanza regolari, rami sottili e non troppo vigorosi. La corteccia, marrone chiaro, è ruvida; le foglie, verde scuro, sono ovate con margine dentato. All’inizio della primavera, prima che compaiano le foglie, produce amenti, maschili …

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Acero di monte

Acer pseudoplatanus  Azer o aser in dialetto. È un albero caratterizzato da una crescita veloce, arriva ad un’altezza di 40 metri. Ha una chioma ampia ed arrotondata; il fusto è eretto, la corteccia è liscia e di colore grigio, ma diventa rossastra col passare degli anni. Molto longevo, può sopravvivere per 250-300 anni. La foglia è palmata, con cinque lobi dentati al margine, …

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Noce

Juglans regia Chiamata nósa in dialetto, è un albero molto vigoroso, potendo raggiungere anche i 30 metri d’altezza, e longevo, in grado di vivere oltre un secolo. La foglia è composta, formata da 5-7-9 foglioline, con superficie liscia. Nella stessa pianta sono presenti fiori maschili e femminili insieme e quindi è detta monoica: spuntano prima i fiori maschili, mentre quelli femminili crescono …

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Rosa “Bella Ciao”

Il 25 novembre 2008, in occasione del 65° anniversario della cattura dei Fratelli Cervi, grazie all’appassionante lavoro del partigiano Giulio Pantoli e alla volontà del Comune di Ravenna e dell’ANPI di Ravenna e di Reggio Emilia, è stata messa a dimora la Rosa Bella Ciao in ricordo dei valori della Resistenza e soprattutto delle donne della famiglia Cervi che, come …

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Pioppo cipressino

Populus nigra var. italica   In dialetto piòp cipressèin o piòpa alziprèssa. Ha portamento colonnare o piramidale; il tronco è molto lungo e diritto, senza troppe biforcazioni. La crescita è tra le più veloci: in pochi anni può raggiungere i 30 metri di altezza, ma è generalmente poco longevo. La corteccia è di colore chiaro, le radici imponenti ma si sviluppano per lo …

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Pioppo bianco

Populus alba L. In dialetto albarèla o piòpa, è un albero ad ampia chioma arrotondata, alto 15-30 metri e dalla corteccia grigia scura. Può vivere fino a 400-500 anni. Le foglie sono semplici, da ovate a palmato lobate, lucide di colore verde scuro sopra, con una fitta pelosità biancastra sotto. I fiori sono unisessuali, pendono in amenti. Il frutto è una piccola capsula …

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Piantata padana

La piantata padana è la caratteristica disposizione di alberi del nostro territorio che sostengono la vite, già dal Medioevo ma ormai scomparsa. Le piante erano disposte, distanziate alcuni metri, in filari altrettanto distanti; nel reggiano, la norma erano 6 metri. La piantata comportava molteplici vantaggi, permettendo lo sviluppo contemporaneo di diverse colture: la vite, i seminativi a suolo e il …

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Frutti antichi

Il consumo della frutta da parte dell’uomo ha origini antichissime, così come lo è la sua coltivazione. La presenza delle due specie più comuni di Pero e Melo deriva da primordiali ceppi di Pyrus piraster e Malus silvestris, risalenti ad epoche antichissime ma tuttora presenti. Sono facilmente riconoscibili in quanto producono frutti piccolissimi, duri e, ora, di scarso interesse alimentare. Il passaggio dal …

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Siepe Autoctona

Dalle nostre campagne e dai margini delle strade sono ormai quasi del tutto scomparse quelle che sono chiamate “siepi autoctone”. Esse sono state un elemento fondamentale dell’ambiente naturale del passato: proteggevano le colture dal vento e miglioravano i raccolti, riducevano l’evaporazione dell’acqua, favorivano la formazione della rugiada, servivano da rifugio agli animali, proteggevano dalle erosioni. Svolgevano dunque un ruolo fondamentale …

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