Caro Papà Cervi: Alcide, “il padre degli antifascisti d’Italia”

27 marzo 2021

Caro Papà Cervi…
51° anniversario della scomparsa di Alcide
Evento online

 

Alcide Cervi nasce il 5 maggio 1875 da una famiglia di mezzadri delle campagne emiliane. Nel 1899 sposa Genoeffa Cocconi e tra il 1901 e il 1921 avranno nove figli; sette maschi e due femmine.

Ma è in occasione dei funerali dei suoi sette figli, il 28 ottobre 1945, quando pronuncia la frase ormai diventata celebre “dopo un raccolto ne viene un altro, andiamo avanti”, che papà Cervi nasce. È un uomo di 70 anni segnato dal lutto, ma forte e vivo. Deciso a ricostruire l’Italia. Lo deve ai suoi figli, agli undici nipoti, a sé stesso. In un solo momento Alcide Cervi diventa il papà di tutti. È il papà degli antifascisti d’Italia che cercano nuovi miti, nuovi eroi su cui costruire la neonata Repubblica.

Dagli anni ’50 Casa Cervi diventa meta di pellegrinaggio per tutti. Sono in molti, centinaia di persone vogliono conoscere papà Cervi, vogliono capire come una persona possa sopravvivere a una tale tragedia e continuare a lottare. Desiderano carpirne la forza e farsi strada nell’Italia del dopo, nell’Italia spezzata e segnata dalla tragedia.

Ogni visitatore porta con sé il suo piccolo lutto, vuole sentire la storia dei sette fratelli uccisi dai fascisti direttamente dalle labbra del protagonista. Tutti vogliono incontrarlo, tanti gli scrivono. Sono centinaia le lettere arrivate negli anni a Casa Cervi e indirizzate ad Alcide.

A furia di raccontare papà Cervi decide di scrivere un libro e nel 1955 esce I miei sette figli, che verrà tradotto in 14 lingue. Negli anni ’60 iniziano degli interventi strutturali alla casa contadina per rimodularla secondo le nuove esigenze familiari.

In questi anni si decide di costruire una piccola sala adiacente alla seconda cucina per ospitare un piccolo allestimento museale creato sulla base dei doni ricevuti negli anni da Alcide. Si tratta di quadri, fotografie, oggetti che simboleggiano un’Italia che non dimentica. Nasce in questo modo il primo nucleo del Museo Cervi, in maniera naturale e spontanea. Costruito dalla comunità per rendere omaggio ai fratelli Cervi, alla loro mamma e al loro papà che continua a lottare e raccontare per tutti loro, perché questa storia non venga più ignorata e dimenticata.

Eleonora Taglia

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