A febbraio visita Casa Cervi

Il triennio 2023-2025 è un periodo profondamente significativo per Casa Cervi, per Reggio e, in generale, per tutta l’Italia antifascista. Nell’anno appena trascorso, infatti, sono passati 80 anni dall’eccidio dei Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri, fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943. Il 2023 è stato anche l’80° anniversario dell’inizio della Resistenza italiana.

Questo mese non perdere l’occasione di visitare il Museo di Casa Cervi: oltre al nuovo percorso museale, inaugurato a fine 2021, è infatti possibile visitare la mostra documentaria Il Peso della Legge. Le conseguenze delle politiche razziste in Italia inaugurata per il Giorno della Memoria e aperta fino al 3 marzo 2024.

Il Museo Cervi è aperto tutti i giorni a parte i lunedì. 

Museo Cervi: orari e altre informazioni

A FEBBRAIO VISITA CASA CERVI

L’inverno è una stagione ideale per visitare Casa Cervi, che si trova nel cuore della Pianura Padana, in aperta campagna, fra i campi e gli alberi: un luogo suggestivo e affascinante, in particolar modo nei mesi invernali.

La terra in questo periodo è ferma, ma la casa contadina abitata un tempo dalla Famiglia Cervi conserva gli spazi e gli attrezzi del lavoro che si conduceva. Nella stalla, nella cucina, nella cantina si può ancora vedere come si svolgeva il lavoro della tessitura nel caldo della stalla, oppure la produzione del pane, o la conservazione dei cibi.

Percorrendo le due porte morte, che caratterizzano in modo originale le abitazioni della campagna reggiana e modenese, si può accedere alla parte abitativa, tuttora molto simile all’originale.

Il percorso è arricchito da opere di artisti del territorio, che illustrano scene di vita contadina – come l’opera di Nello Leonardi o i numerosi dipinti della corrente naif.

Al piano superiore si può vivere l’esperienza immersiva della Quadrisfera, dove si può vivere un’esperienza multimediale e conoscere più da vicino la storia della Famiglia Cervi e del loro tempo.

STORIA E MEMORIA

Le temperature e forse la nebbia non sono di impedimento per un giro all’esterno, a partire dallo spazio antistante al Museo, la vecchia aia, dove moderni pannelli esplicativi sono arricchiti dalle formelle in terracotta dell’artista Mario Rosati.

Si prosegue poi nel Parco Agroambientale, evoluzione del podere dei Campirossi lavorato dai Cervi: uno spazio agricolo da vivere nel contatto con la natura, insieme alle storie della grande pianura.

Casa Cervi e la pianura dove essa si trova ci raccontano la vita e le storie non solo della Famiglia Cervi, ma anche di generazioni di tante famiglie contadine, operose e impegnate a diffondere una idea nuova di cittadinanza e di libertà in un periodo segnato dall’oppressione fascista.

LA CANTINA E LA CUCINA

Due degli ambienti più interessanti della Casa Museo sono la cucina e la cantina. Nei due ambienti troverai una descrizione dettagliata degli oggetti che vi sono esposti. La cantina si trova alla sinistra dell’ingresso, ed è esposta a Nord. Qui, sopra il pavimento originale, sono raccolti gli attrezzi del ciclo della produzione del vino, immancabile nella economia contadina. Sul tavolo spiccano anche gli attrezzi per la produzione della grappa. A Casa Cervi la produzione della grappa – che avveniva clandestinamente, essendo proibita dal regime – aumenta nell’inverno fra il 1942 e il 1943, con l’avvio della Resistenza, per fare fronte al rigore della stagione e per le sue funzioni di medicamento disinfettante. 

In cucina spiccano la Gramola per impastare il pane e la madia per la conservazione della farina. Alla parete c’è anche una riproduzione su tela di un’ opera di Nello Leonardi, I sette Fratelli Cervi, conservata a Sant’Ilario d’Enza. Si tratta di una scena di vita semplice, ‘realistica’, con la famiglia raccolta intorno alla tavola, coi libri, mentre sul camino in bella vista c’è il mappamondo, simbolo del percorso di emancipazione che la famiglia Cervi stava maturando e condividendo con altre famiglie contadine. Il mappamondo, nel nuovo percorso museale, si trova al centro della Sala 3, un tempo la stalla. 

NELLE VICINANZE

Casa Cervi è la meta ideale per una gita in giornata, perché vicina a altri musei e luoghi da scoprire: a circa venti minuti dal Museo Cervi, a Brescello (Reggio Emilia), è possibile visitare il Museo Peppone e Don Camillo. A pochi chilometri di distanza si trovano Montecchio Emilia, sede del Museo storico del Parmigiano Reggiano e del Museo della civiltà contadina, e Boretto, dove è possibile visitare la Casa Museo Al Belvedere “Pietro Ghizzardi”. Casa Cervi si trova inoltre a metà strada fra le città di Parma e Reggio Emilia, raggiungibili in meno di 20 minuti di auto.

Fotografie di © John Freeman

Prova anche

CASA CERVI RESISTE. Sostieni il 25 aprile!

Continuiamo a ricevere in queste ore centinaia di attestati di solidarietà per quanto accaduto al termine della festa del 25 aprile a Casa Cervi. Moltissime istituzioni e associazioni, ma anche privati cittadini, ci sollecitano per aprire un canale di supporto diretto all’Istituto Cervi.