Gelso

Morus alba L.


Chiamato mór o mòur in dialetto, è un albero con tronco eretto, largamente ramificato, alto fino a 10 metri, con chioma arrotondata e una corteccia ruvida e bruna. Le foglie sono semplici, dentate e appuntite a base cuoriforme; nel gelso bianco sono irregolarmente lobate. I fiori maschili e femminili sono portati da amenti separati; i frutti sono infruttescenze carnose di color rosso vino per il gelso nero e biancastre o rosate nel gelso bianco.

Il suo legno, duro e inalterabile anche nell’acqua, è usato in falegnameria per parti sottoposte a sollecitazione, lavori al tornio e botti. Il gelso bianco, originario dell’Asia, si è diffuso in Europa con il diffondersi dell’allevamento del baco da seta, che ne utilizzava le foglie come alimento. Il gelso nero, invece, era già conosciuto al tempo dei romani, che lo coltivavano per il legno e i frutti.

Morus è il nome latino della pianta: alba significa “bianca”.

 

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