Pastasciutta Antifascista 2020: il contributo Anpi del Magentino

COORDINAMENTO ANPI DEL MAGENTINO

Il coordinamento ANPI DEL MAGENTINO riunisce sette sezioni del Sud-Ovest milanese, sei appartenenti al territorio del Magentino (Magenta, Corbetta, Santo Stefano Ticino, Arluno, Sedriano/Vittuone, Bareggio) – a metà strada fra la Provincia di Milano e quella di Novara –, e una (Cornaredo/Settimo Milanese), più prossima alla cintura milanese, ma che a tutto titolo rientra a far parte del gruppo.

Un’intensa storia di Resistenza accomuna infatti le sette sezioni: quella che si svolse lungo la “Statale 11” (oggi Provinciale), importante direttiva di collegamento fra Piemonte e Lombardia, una delle tre principali, insieme alla linea ferroviaria e all’autostrada dove, durante la guerra, transitavano truppe e materiali bellici.

La “Statale 11” era (ed è ad oggi), inoltre, la più utilizzata via di comunicazione fra Milano e i centri a sud-ovest del capoluogo, come i nove Comuni rappresentati dalle sette sezioni del nostro coordinamento.

 

 

LA RESISTENZA NEL MAGENTINO

Nel Sud-Ovest milanese fu operativa la Divisione Garibaldi “Magenta”, composta di tre brigate: la 168a nel Magentino (con un distaccamento autonomo, la Brigata “Ticino”, dislocato nella zona boschiva fluviale e collegato al Comando di Magenta), la 169a nell’Abbiatense e la 170a nella zona di Motta Visconti (alle porte di Milano, al confine con la Provincia di Pavia).

La divisione fu diretta dal Comandante Anselmo Arioli (cittadino di Magenta al quale è dedicata la sezione locale, una delle prime del Centro-Nord liberato, costituite nel dopoguerra), da Riccardo Chiodini (Vicecomandante), da Carlo Chiappa (Commissario Politico) e da Emerico Nyiszli (Vicecommissario).

Oltre che dalle Garibaldi, il vasto Sud-Ovest milanese fu coperto operativamente dalla IX Divisione Matteotti (diretta dal socialista milanese Davide Mario Levi), che nel Magentino fu rappresentata dalla 203 a Brigata, di Corbetta, costituita e diretta da Pierino Beretta, e a lui intitolata dopo la sua morte (torturato e ucciso dai fascisti insieme ad altri quattro partigiani).

A Magenta nacque e operò anche la Brigata “Colombini”, facente capo alla Divisione “Altomilanese” del Raggruppamento “Alfredo Di Dio”, divisione principalmente dilatata, come si evince dal suo nome, in un altro territorio, situato a nord-ovest di Milano.

Tutte queste formazioni furono sempre in stretto e fruttuoso contatto collaborativo.

 

LA “PASTASCIUTTA CERVI”

Il Coordinamento ANPI del Magentino organizza la “Pastasciutta Cervi” dal 2011, anno in cui le prime sei sezioni del gruppo (quella di Santo Stefano Ticino è entrata a farne parte solo di recente, essendo neocostituita) decisero di intraprendere un percorso comune.

L’anno successivo, il 2012, fu invece quello del primo “Viaggio della Memoria” del nostro coordinamento, proprio a Casa Cervi, e del nostro ingresso ufficiale nella “Rete delle Pastasciutta”, in collegamento con Gattatico.

La visita a Casa Cervi resta per tutti noi un ricordo commovente, indelebile.

In quell’occasione, il nostro iscritto Giovanni Sesia, pittore magentino autore del trittico Stabat Mater, dedicato a Genoeffa Cocconi, e da lui donato, anni prima, a Casa Cervi, ci illustrò personalmente la sua opera, a conclusione e coronamento di una giornata bellissima.

Un legame di lunga data, con Casa Cervi, profondo, che ci onora.

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