L’Istituto Cervi solidale con l’Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni” di Roma colpito da atti vandalici

L’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), costantemente impegnato sui temi del mondo rurale, esprime profonda solidarietà nei confronti dell’Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni” di Roma per il grave episodio di cui è stato vittima nelle notti scorse: alcune mucche di grande pregio, utilizzate per gli studi delle tecniche zootecniche, sono state uccise e gravemente ferite, colpite da frecce. 

Un raid violento che offende non solo la vita animale, ma l’attività di un Istituto agrario romano che forma giovani in un settore così strategico come l’agricoltura e l’allevamento. L’Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni” di Roma, oltre a istruire i giovani, è impegnato in progetti di avviamento al lavoro e di legalità: per questo il fatto deve essere interpretato come un campanello d’allarme contro chi cerca di risollevare le sorti del settore agricolo e zootecnico, che ha un’importanza decisiva per l’intera società.

Le due mucche colpite – una di razza Limousine, una di razza Marchigiana – allevate secondo criteri biologici e usati per illustrare le tecniche di allevamento, devono essere considerate il simbolo del rilancio del settore agli occhi dei giovani per una visione democratica e sostenibile dell’agricoltura. 

L’Istituto porta il nome di Emilio Sereni, il più importante storico italiano del paesaggio agrario e del mondo contadino, il cui patrimonio archivistico e bibliografico, per sua volontà testimoniale, è conservato proprio all’Istituto Alcide Cervi, presso la Biblioteca Archivio Emilio Sereni a Casa Cervi, a Gattatico (Reggio Emilia).

«Qui all’Istituto Alcide Cervi», osserva la Presidente Albertina Soliani, «abbiamo avviato da 15 anni una Scuola sul paesaggio agrario intitolata proprio a Emilio Sereni, volta a diffondere le conoscenze sulle campagne italiane. Questo ci fa sentire ancora più vicini alla dirigente e a tutto l’Istituto Sereni di Roma ai quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà e la nostra disponibilità a ogni possibile collaborazione».

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