Dal 25 novembre a Campegine la mostra itinerante “Dopo un racconto ne viene un altro” dedicata ai fratelli Cervi

A partire dal 25 novembre, in occasione del 78° anniversario dell’arresto dei fratelli Cervi, a Campegine è visitabile la mostra itinerante “Dopo un racconto ne viene un altro”, organizzata dal Comune di Campegine e da ANPI Campegine in collaborazione con l’Istituto Alcide Cervi. La mostra, che ripercorre le tappe fondamentali della storia dei Cervi in 16 pannelli ricavati da materiali di recupero del vecchio allestimento del Museo, è esposta all’aperto davanti al Municipio, in Piazza Caduti del Macinato, visitabile in qualunque momento dalla cittadinanza. Negli ultimi mesi, la mostra itinerante è stata ospitata a Reggio Emilia, a Modena e nei principali comuni del territorio reggiano. Una sorta di anticipazione in attesa dell’inaugurazione del nuovo Museo di Casa Cervi, prevista il 28 dicembre 2021, 78° anniversario della fucilazione dei Sette Fratelli.

«Abbiamo ritenuto fosse un nostro dovere istituzionale ed un obbligo morale organizzare con l’ANPI, ed in collaborazione con l’Istituto Cervi, la mostra itinerante “Dopo un raccolto ne viene un altro”», afferma il Sindaco di Campegine Germano Artioli. «La storia dei Cervi è parte integrante della nostra storia e della nostra memoria collettiva. Porta con sé quei valori di giustizia, libertà e amore per le proprie idee fino alle estreme conseguenze, che della cultura di questa terra sono l’essenza. Per questo è per noi un grande onore e motivo di orgoglio ospitarla nel nostro Paese».

«Il 25 novembre 1943 i Fratelli Cervi furono arrestati dai fascisti, un mese prima della loro tragica fine che tutti conosciamo. In occasione di questa importante ricorrenza – spiega Alessandro Spanò, presidente dell’ANPI Campegine – abbiamo deciso di portare in piazza questa mostra itinerante, a disposizione di tutta la cittadinanza; è importante non dimenticare mai un passato che riguarda tutti e l’esempio dei Fratelli Cervi, che in queste terre hanno vissuto, hanno costruito la loro fortuna e hanno combattuto fino alla fine. Il loro esempio straordinario risuona ancora, qui, settantotto anni dopo, per tutti noi».

«A un mese di distanza dall’apertura al pubblico del nuovo percorso museale – dice Paola Varesi, Responsabile del Museo – siamo felici che la mostra itinerante ritorni qui, a Campegine, vicino alla loro Casa, nel paese dove sono sepolti. L’idea della mostra è nata durante la pandemia, in un periodo in cui musei e luoghi di cultura e di memoria erano chiusi, per ovvie ragioni di sicurezza. Per questo abbiamo voluto portare l’esempio e la memoria di una famiglia così importante per il nostro territorio nelle piazze, all’aperto, a disposizione del pubblico. Vi aspettiamo tutti a Campegine, dunque, in attesa di ritrovarvi a Casa Cervi, a partire dal 28 dicembre, dove potrete vedere un percorso museale totalmente rinnovato, ripensato in particolare per le nuove generazioni».

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