In ricordo di Daniela Sighicelli

Ci colpisce molto la scomparsa di Daniela Sighicelli. Anche se ultimamente non stava bene, mai avremmo immaginato che se ne andasse cosi velocemente. Gli artisti sembra che non debbano morire mai, e in effetti è davvero cosi perché rimane la loro arte, che parla di loro e anche di noi.

Daniela Sighicelli è stata ed era legata al Museo Cervi, a partire dal 1996, quando negli spazi esterni allestì, insieme alla sorella Claudia, anche lei scultrice, una mostra di sculture, bellissime. In quell’occasione Alfredo Gianolio, anche lui recentemente scomparso, ebbe adire che Daniela contribuiva a infrangere lo schema della scultura appannaggio degli artisti uomini, utilizzando con grande “forza morale” il marmo, la pietra, il bronzo, per rappresentare plasticamente “l’umanità con i turbamenti dei nostri tempi”.

La vicinanza alla storia della famiglia Cervi e del Museo si è concretizzata nella donazione – proprio in quell’occasione – di una scultura in pietra di Vicenza intitolata “La Resistenza”, al femminile, visto che la scultura rappresenta  una donna intenta a raccogliere spighe di grano con un bambino al fianco. Quella scultura che ancora campeggia sotto il secondo portico, al centro del percorso di visita, nelle intenzioni della scultrice rappresenta la continuità della vita, un declinazione al femminile della frase di Alcide Cervi “dopo un raccolto ne viene un altro” , e insieme un omaggio alla fondamentale presenza delle donne, nella storia della famiglia Cervi, e in tutte le storie. Nella Storia.

Quella scultura gentile e classicheggiante, piena di significato, fa da contrappunto e completamento al trattore collocato nel primo portico.

Da allora il rapporto con Daniela Sighicelli non si è mai interrotto. È venuta al Museo non più tardi di un anno fa, ricordando tra l’altro un lavoro fatto con i suoi alunni del Chierici e sempre ispirato alla resistenza, quella dei giovani, cui lei guardava sempre con molta attenzione, se non altro per il suo mestiere di insegnante.

Adesso che non c’è più, rimane la sua arte, e il nostro impegno a valorizzane i contenuti e il significato etico che la attraversa anche quando ci rassicura con la raffigurazione classica. Un grande esempio di impegno civile, umano, artistico, che ci onora poter continuare a testimoniare, con la stessa forza e convinzione che animava Daniela Sighicelli.

ISTITUTO ALCIDE CERVI

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