Domenica 13 aprile 2025 | Dalle ore 10,30 alle ore 16
Casa Cervi
Via Fratelli Cervi 9, Gattatico (Reggio Emilia) | mappa
Capodanno birmano di speranza a Casa Cervi
BIRMANIA E ITALIA: UN UNICO CUORE
L’iniziativa è curata dall’Istituto Alcide Cervi insieme all’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli e alla Comunità birmana in Italia. I fondi raccolti durante l’evento saranno devoluti a sostegno della popolazione birmana colpita dal recente terremoto.
EVENTO DI SOLIDARIETÀ APERTO A TUTTI
Ingresso a offerta libera
Insieme a Casa Cervi per la popolazione birmana. A pochi giorni dal devastante terremoto che ha colpito il Sud-Est asiatico, in particolare il Myanmar, domenica 13 aprile oltre 200 persone – tra amici birmani e italiani provenienti da tutta Italia – si ritroveranno a Gattatico (Reggio Emilia), presso la Casa dove visse la Famiglia Cervi, luogo simbolo della Resistenza italiana.
L’evento, aperto a tutti, sarà un’occasione per sensibilizzare sulla situazione attuale del Myanmar: un Paese oppresso dalla dittatura militare dal 2021 e ora profondamente segnato dalla tragedia del sisma.
Nonostante tutto, il popolo birmano continua a resistere e a mantenere viva la speranza, grazie alla forza della società civile e al sostegno della comunità internazionale nel cammino verso la pace e la democrazia. Si tratta di un evento unico in Italia: un momento di profondo sentimento e di spiritualità, nel Capodanno birmano (quest’anno, secondo il calendario birmano, si inaugurerà l’anno 1387).
«Insieme più che mai condividendo sofferenza e speranza. Mano nella mano resisteremo insieme», dice Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi.
I fondi raccolti durante l’evento saranno devoluti a sostegno della popolazione birmana.
L’incontro inizierà alle 10,30, con i saluti di Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Rossana Riccò, Presidente dell’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli e Maria KT, rappresentante della Comunità birmana in Italia. A seguire interverranno due Ministri del Governo di Unità Nazionale (NUG) del Myanmar, costituito dai parlamentari democraticamente eletti nel 2020, ora in esilio: Zin Mar Aung, Ministra degli Esteri, e Zaw Wai Soe, Ministro dell’Educazione e della Salute. Infine, alcuni giovani birmani, che studiano all’Università di Parma dialogheranno con Andrea Castronovo, esperto di politiche internazionali e volontario in Myanmar.
Saranno serviti piatti tipici del Myanmar, insieme al più nostrano gnocco fritto con salumi. La giornata sarà anche un’occasione speciale di condivisione e convivialità, alla scoperta delle tradizioni e dei sapori della cultura birmana.
Non mancheranno danze e musiche tradizionali, accanto a canti simbolici legati alla lotta per la libertà del Myanmar. Il programma inizierà con un momento di preghiera e proseguirà con la danza antica della Birmania che risale all’epoca della Dinastia Pagan (849 – 1297). Il programma terminerà con un ballo collettivo al ritmo di “Bella Ciao”, inno universale di resistenza e speranza.
Il popolo birmano ha urgente bisogno del nostro aiuto.
Dopo il terremoto che ha colpito il Myanmar lo scorso 28 marzo, la situazione è drammatica.
Partecipa anche tu alla campagna di solidarietà promossa dall’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania “Giuseppe Malpeli” per sostenere le comunità colpite.
Insieme possiamo fare la differenza.
ASSOCIAZIONE PER L’AMICIZIA ITALIA-BIRMANIA GIUSEPPE MALPELI ODV
Cariparma Ag. 6 IBAN: IT02J0623012706000035930605
CAUSALE: “Erogazione liberale Terremoto Myanmar”
Informazioni:
0522 678356 | info@istitutocervi.it