Istituto Alcide Cervi Dopo un raccolto ne viene un altro
Ascolta “Quello che non ho, parte 1. Memoria” su Spreaker.
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Torniamo con una nuova puntata de Il Raccolto • La Radio che Semina, la prima web radio di Casa Cervi a cura di Mirco Zanoni e Paolo Papotti.
Inauguriamo oggi una rubrica di tre puntate chiamata Quello che non ho (ispirata al noto brano di De André), dedicata alla memoria. La memoria del passato, la scarsa memoria di alcuni, ma anche chi la memoria la rifiuta, i negazionisti di ieri e di oggi che non accettano la verità.
Nella rubrica L’Ospite da Casa Cervi abbiamo intervistato l’amico Giovanni Baldini, tra le altre cose autore di Patria Indipendente, curatore per l’ANPI della ricerca e creatore dell’interessante progetto La Galassia Nera.
Naturalmente protagonista è sempre la musica, di ogni genere e di ogni tipo: dai Led Zeppelin a David Bowie, da Timbaland a Jovanotti.
Buon ascolto!
«I tempi della storia non hanno calendari specifici. Non c’è un’ora in cui si può dire: ecco l’esatto rintocco, adesso cambia la storia. Sono gli eventi e il loro sviluppo che si intersecano con le vicende umane e lì, si costruiscono i calendari del tempo. Tempi lunghi che spesso, per chi li vive, non sono storia, ma solo divenire del presente.
Il XXI° secolo, che è cominciato da vent’anni, ci inchioda al nostro ritardo. Ci addita ogni giorno come coloro che a forza di presente continuo (di fatti, di opinioni) producono solo passato. Ed è così continuiamo a leggere il nuovo secolo, con gli occhi del ‘900. Le stesse pulsioni, gli archetipi e il retaggio culturale, dunque morale, dunque politico, del secolo scorso. Che scorso non pare proprio. Ma il tempo non si ferma certo ad aspettarci, e con esso la storia. Ci invita ad uscire da una concezione settoriale degli eventi, per costruire una nuova lettura. Ci esorta, e forse lo farà ancora per poco, a lasciare le frustrazioni irrisolte del secolo scorso, perché dopotutto vent’anni sono abbastanza per diventare grandi, in questo nuovo secolo».
