IV Premio Donna impegnata per la Pace e per la Nonviolenza ad Albertina Soliani

Il IV Premio Donna impegnata per la Pace e per la Nonviolenza conferito ad Albertina Soliani lo scorso 9 marzo 2019

Monteleone di Puglia, in provincia di Foggia, è un piccolo borgo medievale che oggi conta poco più di 1.000 abitanti, punto di incrocio delle vie di collegamento tra la Campania e la Puglia, tra il Mar Tirreno e il Mar Adriatico, attraversato dalla Via Herculia e dal regio tratturo della  transumanza.

Monteleone è passato alla storia per il coraggio delle sue donne, dimostrato sia nella resistenza valdese del 1563 contro l’Inquisizione, sia più recentemente durante la Seconda Guerra Mondiale. In quest’ultima occasione le donne – mamme e mogli monteleonesi – furono protagoniste della ribellione del 23 agosto 1942, indotta da un regime dispotico che aveva provocato solo fame, miseria e guerra.

Alla memoria di quelle 200 “monteleonesse” che lottarono contro il fascismo per il pane e per la pace e che per il loro gesto furono arrestate e processate, l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giovanni Campese, assegna dal 2016 il “Premio Internazionale per la pace e la nonviolenza”, in occasione della festa della donna.
Di fronte all’attuale escalation di violenza e di egoismi eccessivi in ogni settore del vivere quotidiano, la piccola comunità dauna si è fatta promotrice di un’importante iniziativa sociale di educazione alla pace e alla trasformazione nonviolenta dei conflitti.
Giunto alla IV edizione, il premio viene assegnato a figure femminili che si sono distinte nell’impegno per la pace e la non violenza e nell’ambito dell’accoglienza e della solidarietà.

Il riconoscimento a una donna impegnata per la pace e la nonviolenza fu istituito nel 2016 grazie al sostegno del Centro “Gandhi” di Pisa. Nelle passate edizioni sono state premiate importanti personalità femminili: nel 2016 suor Rita Giaretta per il sua silenziosa lotta alla tratta delle donne africane finite nella rete della prostituzione della camorra nella terra dei fuochi, nel 2017 Angelica Romano per il suo profuso impegno per il disarmo nucleare, e nel 2018 Bernice Albertine King, la figlia minore di Martin Luther King, giunta per la prima volta in Italia per ricordare il cinquantenario dell’assassinio del profeta della nonviolenza. 

Quest’anno, 2019, il premio è stato assegnato alla signora Luciana Iannuzzi Martinelli, fondatrice di “Famiglia Dovuta”, associazione di volontari nata a Bari 28 anni fa che si occupa di offrire supporto e conforto alle coppie che si preparano a diventare genitori ed a coloro che vivono situazioni di difficoltà, garantendo anche l’accoglienza di minori presso famiglie ospitanti, e ad Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, per l’opera di promozione nel campo culturale e storico delle lotte democratiche bracciantili e dei valori antifascisti alla base della nostra Repubblica. Il premio rappresenta il riconoscimento per l’impegno profuso nell’attività di testimonianza dei valori democratici, nella difesa del valore della memoria storica come viatico di pace e nonviolenza e nell’attività di solidarietà e conforto verso i più deboli.

L’evento si è tenuto presso l’Auditorium di Monteleone di Puglia sabato scorso, 9 marzo 2019, alla presenza delle autorità civili e religiose del territorio.

Da questo piccolo comune che fa grandi cose la coesistenza nonviolenta può e deve diventare un giorno lo stile caratteristico delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostre azioni e della politica in tutte le sue forme.

PHOTOGALLERY

 

Prova anche

In ricordo di Antonio Cervi

"Stamane abbiamo salutato per l’ultima volta Antonio Cervi, figlio di Agostino, il padre più giovane tra i Sette Fratelli Cervi".