Mostra di SERAFINO VALLA a Casa Cervi > fino al 29 luglio 2018

Serafino Valla a Casa Cervi – Arte e vita

“La semina come atto poetico”

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PROGRAMMA COMPLETO – Flyer invito agli eventi

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“L’arte di Serafino Valla è sicuramente una tra le più alte espressioni dell’arte naïve, e del legame profondo dell‘artista con il territorio di origine. Le sue opere contribuiscono a costruire la memoria di quei luoghi che ne sono fonte d’ispirazione: la terra della bassa, il fiume Po, le tradizioni. Si tratta di un’arte non estranea agli uomini, alle loro passioni, alla loro storia che – delineata in quel microcosmo che è la pianura padana – non può che incontrarsi con quei fatti che il secolo scorso hanno percorso e scosso il mondo intero: paura, coraggio, Resistenza, guerra. Ed è per questo che Serafino Valla non poteva non incontrarsi con il Museo Cervi, attraverso un atto di amore che veste di nuovo significato il luogo e l’artista, simbiosi di un legame profondo fra la terra e i suoi cicli, tra la natura e l’arte.” 
Alberto Nodolini

Sabato 12 maggio 2018 ore 17.00 al Museo Cervi

Inaugurazione al Museo Cervi della mostra di SERAFINO VALLA con installazione “La semina come atto poetico” a cura di Giuseppina Valla, Gigi Corsetti, Adriana Dossi. Iniziativa organizzata e promossa dall’Istituto Alcide Cervi.

Intervengono alla inaugurazione: Albertina Soliani, Presidente Istituto Cervi, Elisabetta Sottili, Presidente Fondazione Un Paese, Alberto Nodolini, fotografo e giornalista, Simone Terzi, Responsabile Fondazione Un Paese, Adriana Dossi, autrice e attrice.  Alle ore 18 l’inaugurazione sarà seguita dalla performance-installazione “La semina come atto poetico”: questa azione popolare entrerà a far parte del film dal titolo provvisorio “PECORE IN TRANSITO – Meditazione tra inconscio e presente”, in corso di lavorazione per la regia di Adriana Dossi e Gigi Corsetti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare con questo gesto del mondo contadino che simbolicamente rappresenta un’azione di fiducia, di progettazione e di pace.

La mostra è visitabile fino al 29 luglio 2018.

L’esposizione delle opere di Serafino Valla nasce in profonda sintonia coi temi del Museo – Casa Cervi, con la sua storia, contadina e partigiana, e con il suo patrimonio, a partire da un’opera che lo stesso artista donò al Museo, intitolata “Il Partigiano”. La mostra espone alcune delle più significative opere dell’autore: i quadri con la rappresentazione della via crucis, la scultura del seminatore e una croce con la particolare caratteristica di essere doppia, da un lato il Cristo in croce e dall’altro lato “l’omino” tipico delle rappresentazioni di Valla, con il volto coperto.

Durante il periodo espositivo la figura e l’opera di Serafino Valla saranno valorizzate con ulteriori proposte, in collaborazione con Fondazione Un Paese – Museo Nazionale delle Arti Naïves Cesare Zavattini:

da LUNEDÌ 14 maggio a SABATO 14 luglio

LUZZARA Centro Culturale Zavattini
Proiezione di cortometraggi su Serafino Valla (negli orari di apertura del centro):
“SERAFINO VALLA – Pittore, Scultore, Scrittore Naïf”
Appunti visivi da una conversazione con Alfredo Gianolio nell’aprile 2010. Di Nicola Nannavecchia.
“SERAFINO VALLA in Ballata nella terra dell’immaginazione”
Estratto dal Film documentario “Ballade au pays de l’immagination” di Jean-Jacques Lagrange e Walter Marti 1980, Telévision Suisse. Introduzione e commenti del Critico d’arte Alfredo Gianolio. A cura di Gigi Corsetti e di Adriana Dossi.

DOMENICA 20 maggio

MUSEO CERVI Sala Genoeffa Cocconi, ore 17,00
“La memoria incontra l’arte”
Incontro con Giuseppina Valla, figlia di Serafino Valla, cui seguirà una visita guidata alla mostra.
L’iniziativa è organizzata in coincidenza con la rassegna regionale Fattorie Aperte, sarà possibile raggiungere il Museo Cervi e le vicine fattorie attraverso percorsi naturalistici, anche in bicicletta, che verranno indicati
presso il punto informazioni del Museo, in collaborazione con FIAB Parma.

VENERDÌ 22 giugno

LUZZARA Centro Culturale Zavattini, ore 21,30
In raccordo all’atto di semina del Museo Cervi
“SERAFINO SCRITTORE, IL SEME DELL’ AUTOBIOGRAFIA IN SERAFINO VALLA”
Un approfondimento dell’opera di Serafino Valla a cura di Adriana Dossi; voce: Massimo Zamboni.

GIOVEDÌ 12 luglio 

LUZZARA Centro Culturale Zavattini, ore 21,30
Performance “SERAFINO RADICA L’ARTE IN SE STESSO”
a cura di Adriana Dossi, con Adriana Dossi, accompagnamento al piano di Luca Pina.

Biografia SERAFINO VALLA (1919-2014)
Autodidatta, dotato di grande abilità nel disegno, vive dolorose esperienze nell’infanzia e nell’adolescenza. Nel 1938 si arruola volontario nell’esercito, per distogliersi dalle problematiche in ambito familiare, di conseguenza è costretto a partecipare alla campagna di Russia. Ferito, rientra in patria, nella sua Luzzara.
Negli anni Sessanta, all’età di circa quarant’anni la sofferenza lo porta a dipingere per un’esigenza esistenziale ed interiore. Ricerca nella pittura, nella scultura e dentro alla filosofia, il senso del suo esistere, arrivando a trovare una sua forma espressiva molto personale.
L’uomo col capo chino, coperto dal cappello, la natura e l’amato Po, sono sempre presenti nelle sue opere.
L’arte diviene lo strumento di difesa, che porta alla luce le sue emozioni, la sua grande spiritualità e la simbologia. Realizza opere a tema sacro, molto significativi i “crocefissi in campagna”. Accompagna il suo operato artistico con riflessioni di carattere filosofico, che condensa in numerose “massime”, pubblicate in alcuni libri.
Appartiene alla prima generazione dei pittori naif, da cui si differenzia in modo sostanziale proprio per la razionalità, che lo porta alla realizzazione delle composizioni dei suoi dipinti.
Negli anni Settanta la prima mostra personale a Luzzara, dove viene scoperto da Cesare Zavattini. La sua attività artistica si intensifica, facendosi apprezzare, sia a livello nazionale che internazionale. I documentari cinematografici “La Ballada” di Walter Marti (1980, Zurigo) e “Lupi dentro” di Raffaele Andreassi (1991, Roma) rappresentano momenti della sua vita e della sua arte.
Negli anni Novanta vuole estendere la sua comunicazione visiva alla rappresentazione plastica, per dare alle sue immagini la terza dimensione, modellando l’argilla. Realizza molte sculture, tra queste anche una “Via Crucis”, su formelle di legno.
Dal 2001, la sua autobiografia esistenziale è custodita presso l’Archivio Diaristico Nazionale a Pieve Santo Stefano, Arezzo.
Nell’ultima parte del suo percorso artistico fissa la sua attenzione sulla “natura morta” che diviene occasione di pittura “pura”. Il pretesto formale per giungere ad una più libera espressione pittorica. Nel 2014, l’ultima Mostra a Palazzo Bentivoglio di Gualtieri chiude la sua carriera con una grande consapevolezza che lo accompagna fino alla morte, avvenuta dopo quattro mesi.

Sinossi del film “PECORE IN TRANSITO – Meditazione tra inconscio e presente” (documentario artistico-biografico, in produzione, 55′)

Serafino Valla, pittore, scultore e scrittore nato a Luzzara, è vissuto nei territori attorno al Po. Attraverso tracce autobiografiche con intenzione e lucidità lasciateci dall’artista, il film ripercorre la sua vita e mette a fuoco il suo messaggio artistico umano e sociale.
Le immagini dei quadri di Serafino Valla, i colori e le forme, la materia delle sculture, gli aforismi e gli altri suoi scritti, sono i protagonisti del film, con i racconti e le importanti riflessioni offerte da chi ha conosciuto l’artista e le sue opere.
Con l’auspicio che la semina e la disseminazione dalla vita e dalle creazioni di Serafino Valla garantisca la presenza di poesia… perché “poesia presente o assente, questo il problema” (Serafino Valla, Aforisma 131).

Per ulteriori informazioni
Istituto Cervi – Via Fratelli Cervi 9 – 42043 Gattatico (RE) – Email info@istitutocervi.it Tel 0522 477050 – www.istitutocervi.it

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